La classe prima in sei incontri tenuti dalla psicomotricista Daniela Cagliero ha preso parte al progetto di psicomotricità.
Un progetto di psicomotricità si attiva quando si vuole dare ai bambini l’opportunità di vivere un’esperienza libera, di gioco, di crescita personale, che può avvenire in una dimensione di gruppo.
Il gioco, nel bambino, è una parte che non deve mai mancare perché il bambino gioca per crescere, gioca per conoscersi, gioca per apprendere. Ogni movimento è sempre un’esperienza emotiva esaltante che il bambino interiorizza e registra nella memoria corporea. Lasciare giocare i bambini col corpo è, dunque, una fondamentale azione educativa.
La psicomotricista propone un’esperienza, porta un materiale, stimola un gioco, ma poi il vissuto di piacere di fare, di giocare, di esprimersi, di socializzare, di mettersi alla prova, rimane libera scelta di ogni singolo bambino.
